Viadotto Ruiz
INTEGRA è stata incaricata della progettazione esecutiva degli interventi di adeguamento delle sottostrutture e degli interventi di sostituzione degli appoggi, impalcati, giunti di dilatazione e barriere di protezione finalizzati al miglioramento sismico del viadotto Ruiz, una delle opere più imponenti dell’autostrada A2, sito al km 283 + 600 in località Altilia (CS).
Il viadotto, costruito negli anni '70, presenta alcune criticità dovute all’abbassamento delle stampelle, al disallineamento del sistema tirabasso realizzato con gli interventi di riabilitazione degli anni '90 e altre ascrivibili al fisiologico degrado accumulato in oltre 50 anni di servizio.
Il viadotto Ruiz è composto da due manufatti, uno per carreggiata, con gli impalcati realizzati a sbalzo per conci successivi.
Sono di fatto grandi travate post-tese con sezione a cassone assemblate a sbalzo per conci successivi, tale sistema prende il nome dal detentore del brevetto originale, sistema Dywidag. Gli sbalzi delle stampelle del Ruiz hanno una lunghezza complessiva di circa 55m mentre la trave tampone sostituita negli anni '90 è lunga 7m e quindi la luce centrale risulta essere di circa 115 metri. Le campate di accesso in c.a.p. in semplice appoggio hanno invece una luce di 33m per la carreggiata Sud e di 22m per quella Nord.
Il progetto di riabilitazione del Ruiz ha previsto inizialmente un’approfondita analisi storico critica del viadotto. Durante questa fase è stata raccolta ed esaminata tutta la documentazione esistente fornita da ANAS relativa sia ai documenti progettuali, che comprendono il progetto di costruzione anni '70 e il progetto di riabilitazione anni '90, sia alle indagini e ai rilievi condotti sul viadotto durante il suo esercizio.
Sono state ricostruite da un punto di vista numerico le perdite di precompressione dei sistemi di post tensione presenti all’interno dei cassoni e realizzata una prima modellazione agli elementi finiti dell’opera. L’analisi storico critica è stata poi integrata con ulteriori indagini conoscitive sull’opera richieste dagli scriventi. Tali indagini sono state integrate con un rilievo accurato della pavimentazione per la ricostruzione della livelletta stradale e degli abbassamenti delle stampelle e con una prova di carico per la taratura del primo modello numerico. Tale prova ha previsto il posizionamento di 4 mezzi da 44 ton in corrispondenza dell’estremità dello sbalzo per la validazione degli abbassamenti attesi. In parallelo è stata condotta un’ispezione visiva all’interno dei cassoni per ricostruire lo stato di ammaloramento del sistema di precompressione relativo agli interventi anni '90.
Le indagini integrative hanno consentito di risolvere alcune incertezze geometriche e calibrare al meglio le rigidezze ipotizzate in prima fase all’interno del modello agli elementi finiti.
L’inquadramento sullo stato di fatto ha permesso di indirizzare il progetto esecutivo di riabilitazione strutturale. Gli interventi proposti prevedono la sostituzione della trave tampone in carpenteria metallica, la realizzazione di un sistema di vincolo performante sia in campo statico sia in quello sismico in corrispondenza della trave tampone e delle pile.
Ad integrazione di ciò è stato previsto l’alleggerimento dei sovraccarichi presenti in prossimità degli sbalzi, il rinforzo dei fusti pila ed il ripristino dei ritegni sismici in carpenteria metallica. In conclusione da un punto di vista di lavorazioni standard è stata prevista la realizzazione di un nuovo sistema di ritenuta per i veicoli in svio, il trattamento corticale dei calcestruzzi interni ed esterni al manufatto e la corretta regimentazione delle acque meteoriche.
caratteristiche principali
lunghezza viadotto 255m
campate in sistema misto c.a.p Dywidag e standard
numero campate 3
lunghezza campata max 115m
larghezza impalcato 9.60m
altezza massima pile 55m
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